Contributi per progetti di utilità sociale – direttrici di intervento 2025
OBIETTIVO
La Fondazione Intesa San Paolo al terzo alinea del punto 1 dell’Art. 3 dello Statuto prevede tra i propri scopi “beneficenza, sia in Italia che all’estero, a favore di Enti del Terzo Settore o analoghi enti esteri che operano direttamente nei confronti di soggetti meritevoli di solidarietà sociale ovvero a favore di Enti del Terzo Settore, analoghi enti esteri o enti pubblici che operano nell’ambito dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della tutela dei diritti civili, della ricerca scientifica indirizzata allo studio di patologie di particolare rilevanza sociale, degli aiuti umanitari“.
La Fondazione, attraverso le Linee Guida deliberate dal CdA della Fondazione il 24 maggio 2021 (aggiornate al 6 febbraio 2024) intende fornire agli Enti senza finalità di lucro chiare indicazioni circa l’ammissibilità delle loro iniziative progettuali ai benefici previsti dallo Statuto.
AZIONI FINANZIABILI
La Fondazione valuta richieste di contributi finalizzati alla realizzazione diretta di progetti di utilità sociale e per l’anno 2025 ha previsto 3 linee di intervento:
- Un mondo per le donne: supporto alle vittime di violenza e tutela della salute delle donne in situazione di fragilità sociale, culturale ed economica.
- Disabilità: iniziative per l’inclusione e l’inserimento sociale e lavorativo di persone con disabilità.
- Povertà ed emarginazione sociale: erogazione di beni e servizi a sostegno / inclusione di persone in condizione di povertà ed emarginazione sociale
NON sono ammessi alle elargizioni i progetti che non rientrano nelle direttrici di intervento
individuate di anno in anno dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione e quelli che contemplano l’erogazione di servizi a titolo oneroso o comunque a prezzi non calmierati ovvero che prevedono le seguenti tipologie di spesa:
- costi di costituzione, ordinari di struttura e/o funzionamento dell’Ente
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, restauro, ampliamento, adeguamento e messa a norma di immobili, allestimento locali, modernizzazione spazi, aree verdi
- efficientamento energetico
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, restauro di mobili/arredi
- acquisto, revisione, noleggio di automezzi
- eventi finalizzati alla raccolta di fondi
- fundraising a favore di altri Enti
- iniziative di sponsorizzazione
- convegni ed eventi celebrativi e/o di sensibilizzazione
- organizzazione di spettacoli, festival, manifestazioni folcloristiche, concorsi, premi,
cene di lavoro, mostre, tornei - realizzazione di piattaforme digitali
- sostegno alle attività del tempo libero non finalizzate specificatamente a persone meritevoli di solidarietà sociale
- spese per la pubblicazione di opere musicali, libri o iniziative editoriali divulgative a scopo sociale, culturale, religioso
- iniziative promozionali o commerciali
- progetti di sviluppo commerciale dell’Ente.
Le elargizioni di norma riguardano progetti di medie piccole dimensioni della durata massima di un anno; tuttavia, è possibile presentare, fino ad un massimo di 3 volte, domanda per il medesimo progetto di durata pluriennale, inoltrando, per ogni singola annualità, un nuovo modulo di domanda.
ENTI AMMISSIBILI
Le richieste di elargizione possono essere presentate:
- da Enti del Terzo Settore regolarmente costituiti ai sensi di legge che siano registrati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o, nelle more della piena operatività della riforma del Terzo Settore, all’Anagrafe delle Onlus;
- da Enti Pubblici che operino in via prevalente e diretta nei settori di cui al terzo alinea del punto 1. dell’Art. 3 dello Statuto.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Non sono indicati importi minimi o massimi finanziabili. Viene valutata positivamente la quota di finanziamento dell’ente richiedente e/o di terzi.
MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
Il modulo, firmato digitalmente dal legale rappresentante e corredato dalla documentazione richiesta, deve essere inoltrato all’indirizzo email segreteria@fispo.it con oggetto “Segnalazione di progetto finalizzato ad ottenere un contributo (terzo alinea – punto 1 – art. 3 dello Statuto)”.
In mancanza della firma digitale, è possibile inoltrare, sempre all’indirizzo email segreteria@fispo.it, la scansione completa del modulo compilato, firmato di pugno e corredato dai relativi allegati. In questo caso, il legale rappresentante si impegna a fornire il documento originale in formato cartaceo qualora la Fondazione ne faccia richiesta.
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