Richieste di contributo per progetti di utilità sociale alla Fondazione Intesa San Paolo
ENTE EROGATORE: Fondazione Intesa Sanpaolo
SCADENZA: Senza scadenza, si possono presentare progetti durante tutto l’arco dell’anno.
PROMOTORE E FINALITÀ
La Fondazione al terzo alinea del punto 1 dell’Art. 3 dello Statuto prevede tra i propri scopi “beneficenza, sia in Italia che all’estero, a favore di Enti del Terzo Settore o analoghi enti esteri che operano direttamente nei confronti di soggetti meritevoli di solidarietà sociale ovvero a favore di Enti del Terzo Settore, analoghi enti esteri o enti pubblici che operano nell’ambito dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della tutela dei diritti civili, della ricerca scientifica indirizzata allo studio di patologie di particolare rilevanza sociale, degli aiuti umanitari“.
La Fondazione, attraverso le Linee Guida deliberate dal CdA della Fondazione il 24 maggio 2021 intende fornire agli Enti senza finalità di lucro chiare indicazioni circa l’ammissibilità delle loro iniziative progettuali ai benefici previsti dallo Statuto.
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
La Fondazione valuta richieste di contributi finalizzati alla realizzazione diretta di progetti di utilità sociale.
Per progetti di utilità sociale s’intendono quelli connotati da finalità solidaristiche, diretti a recare beneficio a persone in situazione di svantaggio in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari o ad apportare aiuti umanitari a componenti di collettività estere.
NON sono ammessi alle elargizioni i progetti che contemplano l’erogazione di servizi a titolo oneroso o comunque a prezzi non calmierati ovvero che prevedono le seguenti tipologie di spesa:
- costi di costituzione, ordinari di struttura e/o funzionamento dell’Ente
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, restauro, ampliamento, adeguamento e messa a norma di immobili
- acquisto automezzi
- eventi finalizzati alla raccolta di fondi
- fundraising a favore di altri Enti
- iniziative di sponsorizzazione
- convegni ed eventi celebrativi e/o di sensibilizzazione
- organizzazione di manifestazioni folcloristiche, concorsi, premi, cene di lavoro, mostre, tornei
- sostegno alle attività del tempo libero non finalizzate specificatamente a persone meritevoli di solidarietà sociale
- spese per la pubblicazione di opere musicali, libri o iniziative editoriali divulgative a scopo sociale, culturale, religioso
- iniziative promozionali o commerciali
- progetti di sviluppo commerciale dell’Ente.
Le elargizioni di norma riguardano progetti di medie piccole dimensioni della durata massima di un anno; tuttavia, è possibile presentare, fino ad un massimo di 3 volte, domanda per il medesimo progetto di durata pluriennale, inoltrando, per ogni singola annualità, un nuovo modulo di domanda.
ENTI AMMISSIBILI
Le richieste di elargizione possono essere presentate:
- da Enti del Terzo Settore regolarmente costituiti ai sensi di legge che siano registrati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o, nelle more della piena operatività della riforma del Terzo Settore, ad almeno uno dei registri pubblici operativi (es: Anagrafe Onlus, Registri delle APS etc.);
- da Enti Pubblici che operino in via prevalente e diretta nei settori di cui al terzo alinea del punto 1. dell’Art. 3 dello Statuto (ad es. Consorzio per la gestione di servizi sociali).
RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI
Non sono inidicati importi minimi o massimi finanziabili. Viene valutata positivamente la quota di finanziamento dell’ente richiedente e/o di terzi.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I moduli di domanda, debitamente compilati, corredati della documentazione richiesta e firmati digitalmente, devono essere inoltrati alla Fondazione utilizzando il seguente indirizzo email segreteria@fispo.it
In mancanza della firma digitale, è possibile inoltrare, sempre all’indirizzo email segreteria@fispo.it, la scansione completa del modulo compilato, firmato di pugno e corredato dai relativi allegati. In questo caso il richiedente o il legale rappresentante, se trattasi di ente, si impegna a fornire il documento originale in formato cartaceo qualora la Fondazione ne faccia richiesta.