Linee Guida 2021-2022 per le richieste di contributo al Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo
Seguendo una tradizione consolidata, lo Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevede la possibilità di destinare, tramite il “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, una quota degli utili distribuibili alla beneficenza e al sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l’utilità sociale e il valore della persona.
Nella scelta dei settori e dei progetti di intervento viene prestata particolare attenzione ai valori di riferimento, al merito delle iniziative che vengono proposte e all’importanza dei bisogni sociali che intendono soddisfare.
Le attività vengono svolte secondo modalità trasparenti e rendicontabili e attraverso procedure che evitino ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale o aziendale.
Viene assicurato che le erogazioni liberali prescindano dal perseguimento di interessi di natura commerciale.
Le richieste di liberalità possono essere presentate solo da enti senza finalità di lucro, regolarmente costituiti ai sensi di legge e che siano registrati almeno in un registro pubblico. Gli enti devono avere sede in Italia e devono essere dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati.
Le richieste possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno.
I soggetti interessati sono tuttavia invitati a presentare la domanda quanto prima possibile e preferibilmente entro e non oltre i primi giorni di settembre dell’anno di riferimento per consentire un adeguato tempo per le valutazioni e le eventuali istruttorie utilizzando il sistema online dedicato accessibile a partire da questa pagina: Come richiedere un contributo.