Sold out per la seconda edizione di INCONTRI, la festa del volontariato reggino
Si è conclusa domenica 9 dicembre la Festa del Volontariato reggino promossa dal Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari con la partecipazione attiva dei volontari di 17 associazioni della nostra città. Un modo per celebrare la 33a Giornata Internazionale del Volontariato che ricorre ogni 5 dicembre.
A ospitarci l’Albergo Miramare, un luogo caro e antico, parte dell’immaginario di ogni reggino, crocevia di chissà quanti viaggi e storie, affaccio gentile sulla magia dello Stretto. Un luogo progettato tanto tempo fa proprio per donare accoglienza e che accoglienza ha donato anche questa volta, ospitando volontari e cittadini nei loro “INCONTRI”. Proprio questo il titolo della festa che è anche invito ad abbandonare la prospettiva noi/loro per aprirsi alle potenzialità racchiuse in ogni incontro, per sperimentare il valore della condivisione, della partecipazione e del confronto e, infine, per fare di questa sperimentazione il punto di partenza per la costruzione di relazioni fiduciarie.
Due i momenti chiave dell’evento. Ad apertura, dopo l’inaugurale taglio del nastro da parte del presidente del CSV Ignazio Giuseppe Bognoni, la Sala degli Specchi è stata scenario della perfomance teatrale dal titolo “I Bombi”. Uno spettacolo nato da un intenso e coinvolgente percorso laboratoriale che ha visto i volontari, facilitati dalla guida e dalla regia attente e sensibili di Gaetano Tramontana di SpazioTeatro, esplorare in prima persona le piccole grandi crisi che inevitabilmente capita di vivere durante le esperienze di servizio. Una perfomance che ha avuto il merito di raccontare i volontari per ciò che davvero sono: non supereroi, ma esseri umani che quotidianamente inciampano, senza però perdere il passo, nel confronto con le proprie e le altrui fragilità. Volontari che, come bombi impollinatori, raccolgono nel mondo ogni frammento di bellezza e speranza e al mondo lo restituiscono. Sfidando le leggi dell’aerodinamica.
A seguire, la Saletta Bar dello stesso Albergo ha ospitato un momento di degustazione narrante. Le diciassette associazioni si sono così presentate ai cittadini raccontando di dolci sapori. Sapori che, come note suonate in controtempo, hanno saputo far risuonare il valore delle pause e dei silenzi, quelli capaci di esprimere al meglio le emozioni e i ricordi delle esperienze di servizio gelosamente custodite nel cuore. Al termine di queste narrazioni, cittadini e volontari hanno potuto realmente degustare i dolci presentati, condividendo sapori ed esperienze nella cornice di una piacevole chiacchierata.
Durante tutta la durata della manifestazione è stato attivo un Infopoint per offrire ai cittadini interessati maggiori informazioni sulle associazioni, presenti e non, e un primo orientamento al variegato mondo del volontariato. Inoltre, il Miramare ha ospitato con l’occasione un piccolo itinerario pensante: piccoli scorci di poesia sono stati raccolti insieme e messi in mostra, affinché potessero suggerire ai presenti le prossime destinazioni di viaggio.
Tantissimi quest’anno i cittadini presenti alla festa. Una festa avvolgente e travolgente, saporita se vogliamo. Che ha saputo mettere in circolo e connettere energie, talenti, passioni, scelte, saperi e sapori. E che ha lasciato a ognuno la voglia di potersi incontrare ancora e ancora, con gentilezza e braccia aperte, per conoscersi e riconoscersi sempre più come parti uniche e reciproche di quell’insieme di anime che è la comunità.